L'emergenza Coronavirus ci ha colti impreparati, si pensava fosse qualcosa lontano, che non ci avrebbe riguardato e piano piano invece è diventato parte della nostra quotidianità, mettendo in discussione e in crisi ogni certezza a partire dalle cose concrete che abbiamo dato per scontato giorno per giorno. Uscire per andare al lavoro, a scuola, fare la spesa e molte altre attività che riempivano le nostre vite frenetiche sono improvvisamente "scomparse" o limitate, almeno per alcuni di noi...
A differenza di altre situazioni o catastrofi naturali questa volta la sensazione di imprevedibilità è maggiore, in continuo mutamento. Ognuno di noi sta rispondendo in modo diverso a questa esperienza , in relazione alla nostra storia, per alcuni sta rappresentando l opportunità di prendersi cura di sé, ascoltarsi, recuperare e rafforzare le relazioni, per altri invece un momento delicato in cui riaffiorano paure e preoccupazioni.
Per provare a vivere meglio questo periodo di crisi ed incertezza è importante ascoltare le nostre emozioni, non negarle, ma allo stesso tempo è necessario non lasciarsi travolgere dall'ansia o dalla paura. Possiamo ad esempio rimanere informati, ma proteggendoci dal flusso continuo delle informazioni che ci arrivano dai media. Proviamo a prenderci dei momenti specifici in cui aggiornarci durante la giornata e soprattutto solo tramite fonti ufficiali: l’esposizione continua a troppe informazioni, a volte contrastanti tra loro genera confusione incrementando l'ansia e la paura.
Un' altra causa di malessere è la mancanza di impegni e routine; l'isolamento è qualcosa che ci è stato imposto per contenere il virus, molto diverso da una vacanza pensata, programmata e con un termine. Per quanto sia piacevole il "dolce far niente" dopo un paio di giorni per alcuni diventa insostenibile. Proviamo ad organizzare la giornata, dedicando momenti di lavoro e faccende domestiche ad altri di riposo, facendo magari qualcosa che ci piace, di creativo che si rimandava da tempo, sfruttiamo questo spazio per prenderci cura di noi, per ascoltarci. Anche l'attività fisica da balcone o da salotto é un ottimo aiuto per migliorare l'umore, facilitare il sonno e prendersi cura di sé.
Infine le relazioni, ebbene sì, da animali sociali quali siamo, l'isolamento è una delle principali cause di disagio emotivo. Fortunatamente abbiamo numerose possibilità di sentirci meno soli e più vicini alle persone a cui vogliamo bene grazie a telefoni e videochiamate, prendiamoci dei momenti in cui coltivare le relazioni anche se in modo diverso, non isoliamoci.
Ansia, paura sono emozioni sane, stiamo vivendo una situazione molto difficile su più fronti ed è normale essere spaventati. Sono questi stati d'animo che ci hanno permesso di proteggerci nel corso della nostra storia , ci aiutano a stare più attenti e a prevenire le situazioni di pericolo; se queste emozioni però diventano troppo forti è importante poter chiedere aiuto, in tutta Italia numerosi colleghi si sono attivati per offrire consulenze telefoniche o online per essere di supporto anche in questo momento delicato.
L'ordine degli Psicologi della Valle d'Aosta in collaborazione con l' Usl e l'Associazione di Volontariato PxP VDA ha attivato un servizio di consulenza gratuito chiamando il numero 0165/544508 attivo dal lunedì al venerdì (9-12/14-17).
Dottoressa Robertelli Emanuela, psicologa psicoterapeuta
A differenza di altre situazioni o catastrofi naturali questa volta la sensazione di imprevedibilità è maggiore, in continuo mutamento. Ognuno di noi sta rispondendo in modo diverso a questa esperienza , in relazione alla nostra storia, per alcuni sta rappresentando l opportunità di prendersi cura di sé, ascoltarsi, recuperare e rafforzare le relazioni, per altri invece un momento delicato in cui riaffiorano paure e preoccupazioni.
Per provare a vivere meglio questo periodo di crisi ed incertezza è importante ascoltare le nostre emozioni, non negarle, ma allo stesso tempo è necessario non lasciarsi travolgere dall'ansia o dalla paura. Possiamo ad esempio rimanere informati, ma proteggendoci dal flusso continuo delle informazioni che ci arrivano dai media. Proviamo a prenderci dei momenti specifici in cui aggiornarci durante la giornata e soprattutto solo tramite fonti ufficiali: l’esposizione continua a troppe informazioni, a volte contrastanti tra loro genera confusione incrementando l'ansia e la paura.
Un' altra causa di malessere è la mancanza di impegni e routine; l'isolamento è qualcosa che ci è stato imposto per contenere il virus, molto diverso da una vacanza pensata, programmata e con un termine. Per quanto sia piacevole il "dolce far niente" dopo un paio di giorni per alcuni diventa insostenibile. Proviamo ad organizzare la giornata, dedicando momenti di lavoro e faccende domestiche ad altri di riposo, facendo magari qualcosa che ci piace, di creativo che si rimandava da tempo, sfruttiamo questo spazio per prenderci cura di noi, per ascoltarci. Anche l'attività fisica da balcone o da salotto é un ottimo aiuto per migliorare l'umore, facilitare il sonno e prendersi cura di sé.
Infine le relazioni, ebbene sì, da animali sociali quali siamo, l'isolamento è una delle principali cause di disagio emotivo. Fortunatamente abbiamo numerose possibilità di sentirci meno soli e più vicini alle persone a cui vogliamo bene grazie a telefoni e videochiamate, prendiamoci dei momenti in cui coltivare le relazioni anche se in modo diverso, non isoliamoci.
Ansia, paura sono emozioni sane, stiamo vivendo una situazione molto difficile su più fronti ed è normale essere spaventati. Sono questi stati d'animo che ci hanno permesso di proteggerci nel corso della nostra storia , ci aiutano a stare più attenti e a prevenire le situazioni di pericolo; se queste emozioni però diventano troppo forti è importante poter chiedere aiuto, in tutta Italia numerosi colleghi si sono attivati per offrire consulenze telefoniche o online per essere di supporto anche in questo momento delicato.
L'ordine degli Psicologi della Valle d'Aosta in collaborazione con l' Usl e l'Associazione di Volontariato PxP VDA ha attivato un servizio di consulenza gratuito chiamando il numero 0165/544508 attivo dal lunedì al venerdì (9-12/14-17).
Dottoressa Robertelli Emanuela, psicologa psicoterapeuta